Il Monastero di San Tommaso d'Aquino a Priverno, uno dei primi dedicati al Santo, sorge sul sito di una chiesetta preesistente dedicata a Santa Caterina d’Alessandria. L'edificio fu concesso ai Domenicani intorno al 1323, subito dopo la morte del Santo, fino all’unità d’Italia, quando furono soppressi i monasteri. 
Nel 1880 la chiesa fu ceduta dal Fondo del Culto al Comune di Priverno e il monastero adibito ad asilo infantile.
  Originariamente la chiesa non aveva cappelle; le quattro attuali furono edificate tra il 1617 e il 1620, durante il priorato di Fra Stefano Baccilliere da Capua. Al loro posto si vedevano altari con struttura simile a quella parzialmente conservata nel lato sinistro della chiesa.

Lo storico privernese Teodoro Valle (1637) ricorda che tali cappelle-altari erano ornate con pitture dell'artista Sebastiano di Alatri. Nel tempo queste pitture sono state cancellate.

L’unico elemento delle antiche pitture è costituito dalla “Vergine col Bambino” , affresco di un anonimo del XIV-XV secolo. La chiesa conserva il grande altorilievo raffigurante la “Gloria di San Tommaso”, opera riferibile all’inizio dell’Ottocento.